tappeti

La pulizia dei tappeti è sicuramente una delle parti meno affascinanti della gestione della casa: può essere un processo noioso, che comporta un controllo e una frequenza costanti, l’uso regolare dell’aspirapolvere e talvolta anche l’uso di soluzioni speciali per la cura dei tappeti. Tuttavia, nonostante la noia di questa pulizia, è importante mantenere i tappeti puliti per evitare che polvere e altri allergeni si depositino; una pulizia regolare, inoltre, può anche aiutarvi a evitare macchie e odori sgradevoli.

Bisogna tenere presente che esistono diverse tipologie di tappeti e, a seconda della tipologia, variano anche le modalità e le difficoltà di pulizia: alcuni tipi di tappeti, infatti, sono più assorbenti di altri e questo fattore li rende più difficili da pulire. Per questo motivo, è importante prendere in considerazione anche questo fattore nella scelta dei tappeti per la propria casa, in modo da avere più facilità durante la pulizia e durante la manutenzione.

Per ridare un aspetto fresco e pulito ai vostri tappeti bastano pochi semplici passaggi: per saperne di più sulla frequenza, basterà continuare a leggere questo articolo, in cui tratteremo della pulizia dei tappeti, indagando quale sia il momento giusto per pulire i tappeti, quali siano gli strumenti necessari e i metodi più efficaci per eliminare l’eventuale sporcizia. Se questi suggerimenti non dovessero bastare e la pulizia del tappeto dovesse risultare troppo difficoltosa, non resta che rivolgersi ad un’impresa pulizie Roma, che si prenda cura del vostro tappeto e lo faccia ritornare come appena uscito dal negozio.

Quando pulire i tappeti?

Spesso ci si chiede quando arriverà il momento per pulire un tappeto: i tappeti dovrebbero essere puliti almeno una volta all’anno, anche se sarebbe meglio lavarli più spesso, specialmente nel caso in cui siano molto utilizzati.

Prima di procedere con la pulizia, è importante aspirare il tappeto per eliminare la polvere e lo sporco superficiale. Successivamente, è possibile lavare i tappeti con una soluzione di pulizia di alta qualità: è meglio scegliere una soluzione che non contenga alcool, perché potrebbe danneggiare il colore del tappeto. Dopo aver lavato i tappeti, è meglio lasciarli asciugare naturalmente. Nel caso in cui ci sia bisogno di rimuovere l’umidità in eccesso dai tappeti, è possibile utilizzare un deumidificatore portatile.

Nel prossimo paragrafo capiremo nel dettaglio come eseguire una pulizia ottimale dei tappeti e quali sono gli strumenti necessari per questa operazione.

Come pulire i tappeti e gli strumenti necessari per farlo

Per pulire al meglio i tappeti è necessario disporre degli strumenti adeguati: innanzitutto, è necessario avere a disposizione una spazzola o un panno morbido per eliminare la polvere superficiale. Inoltre, è importante disporre di un detergente specifico per tappeti e moquette, in modo da non danneggiarli. Infine, occorre avere un aspirapolvere potente per eliminare lo sporco profondo e per la prima fase di questa pulizia.

  • Il procedimento della pulizia dei tappeti, come accennavamo, inizia sempre con una passata di aspirapolvere sulla superficie, che rimuova lo strato di polvere superficiale.
  • Dopodiché si deve sempre iniziare dalle macchie che sembrano più difficili da rimuovere, usando un panno umido per prelevare la polvere e le particelle di sporco dal tappeto. Lo strofinio dovrà essere delicato, per evitare di rovinare il tessuto del tappeto.
  • Se la macchia è ostinata e tende a non andare via, ci si può aiutare con un batuffolo di cotone imbevuto di aceto bianco, strofinandolo sulla macchia finché non scompare completamente. L’aceto bianco, infatti, ha delle proprietà in grado di agire come un ottimo sgrassante naturale ed è efficace contro molte tipologie di macchie, come per esempio le macchie di caffè o quelle di vino.